martedì 1 aprile 2014

MORTE SYLVESTER: IL PD OMERTOSO IMPEDISCE LA DISCUSSIONE SUL COMANDANTE RUSSO


È un PD omertoso quello che nella seduta del Consiglio Comunale di ieri sera ha fatto mancare il numero legale al momento della discussione, tra le altre, dell’ODG d’urgenza del consigliere Bassi che chiedeva approfondimenti sul ruolo del Comandante Russo in merito alla vicenda delle indagini relative alla morte del giovane Silvester.

Un fatto gravissimo quello del PD che contravviene alle più elementari regole della democrazia, ovvero quella secondo cui la maggioranza è tenuta a garantire la regolarità del numero legale anche quando, ad essere discussi, sono ordini del giorno considerati “scomodi” e presentati dalle opposizioni.

Il velo di omertà steso ieri sera dal PD non fa altro che aumentare i legittimi sospetti in merito alla vicenda delle indagini relative alla morte di Silvester.

L’autobus sul quale il ragazzo è morto è di proprietà di Seta (partecipata dal Comune di Reggio Emilia) e pare quantomeno inopportuno che a condurre le indagini sia proprio la Polizia Municipale che come ben noto è una “costola” del Comune di Reggio Emilia.

Una situazione paradossale, nella quale il soggetto indagato fa parte della stessa “famiglia” del soggetto al quale sono state delegate le indagini.

In questo quadro generale sono molto gravi gli errori che sono emersi in questi giorni, così come sono gravissime le dichiarazioni di Ferrari tendenti a non cercare i resposabili di questi errori.

Per il Comune di Reggio Emilia, indagato e investigatore in questa vicenda, si tratta di una situazione molto imbarazzante, di cui devono rendere conto alla famiglia del piccolo Sylvester, alla Città ed all’opinione pubblica.

Un gesto grave ed intollerabile del PD che fa quadrato su quanto governato dalla sua sfera, creando a Reggio Emilia una cerchia di impunità ed omertà che mal si concilia con le tradizioni democratiche di una Città che si autodefinisce come Città delle Persone.


Chiedo alla Procura della Repubblica di far luce su eventuali responsabilità, omissioni ed errori in tempi rapidi, occorre che certe cose non accadano più a Reggio Emilia.

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