martedì 20 gennaio 2009

CONSIDERAZIONI SUL CONSIGLIO DELLA VI CIRCOSCRIZIONE SUL PSC

Ieri sera nel Consiglio della VI° Circoscrizione è stato discusso ed approvato il PSC (ed il RUE) di Reggio Emilia.
Approvazione avvenuta grazie al consigliere dell’UDC che sin dall’inizio ha garantito il numero legale. Comportamento che denota una scarsa coerenza, dal momento che alla votazione ha espresso un parere negativo nonostante la sua presenza sia stata indispensabile per l’inizio della seduta.
Ritengo che questa posizione dell’UDC rappresenti quantomeno un grosso errore politico, non ritengo sia questo il modo di opporsi ad un piano politicamente molto importante di governo del territorio.
Il PSC contiene alcuni errori strategici sulla pianificazione nella VI° Circoscrizione, due su tutti l’ambito di riqualificazione nella zona Mirabello, ex Polveriera, via Melato e quello relativo alla via Emilia, via Turri e la zona della stazione ferroviaria.
Nella documentazione fornitaci sono poche le informazioni relative alla zona del Mirabello, ex Polveriera e via Melato. L’unica fornita è quella relativa alla ripresentazione della rotonda di San Pietro così come ideata nel progetto che la Circoscrizione nel 2008 ha unanimemente bocciato.
La riqualificazione di questa zona non è stata minimamente ipotizzata, nonostante ci siano degli spazi strategici per il futuro della città.
L’area dell’ex Polveriera è a ridosso del centro. Credo che Reggio sia l’unico caso in cui una discarica (o isola ecologica se suona meglio) è fatta in prossimità del centro cittadino e a pochi metri dalle case. Uno scempio a cui l’amministrazione, con questo piano, non intende risolvere nemmeno dando le linee generali d’intervento.
Per quanto riguarda l’ambito strategico di via Turri e della stazione ferroviaria, prescindendo dagli errori sullo stato di fatto esistenti (gli esercizi commerciali non sono solo nel viale della stazione ma sono presenti numerosi in via Turri), le strategie del Comune non fanno altro che acuire i problemi.
In una zona densamente abitata viene prevista l’ulteriore possibilità di costruire. Fatto che, qualora si verificasse, aumenterebbe il conflitto sociale e di convivenza in quella zona.
Un PSC con errori strategici sulla crescita della città che non doveva essere approvato così come era.
In questo l’UDC ha una pesante responsabilità a livello Circoscrizionale e mi auguro che, preso atto dello sbaglio politico, vogliano rimediare.

Nessun commento:

Posta un commento