domenica 19 gennaio 2014

LOTTA ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA: SERVONO MENO PASSERELLE E PIU’ FATTI


I manifesti contro la criminalità organizzata si sprecano a Reggio Emilia, ma purtroppo sono tutte iniziative che sono fini a loro stesse e non producono quell’auspicato risultato che è l’allontanamento della criminalità organizzata dalla nostra Città.

I roghi di auto sono verosimilmente segnale della presenza della criminalità organizzata nella nostra Città, ed occorre che il Sindaco facente funzioni e l’assessore Corradini finalmente “si sveglino” ed affrontino il tema in modo efficace.

Contrastare la criminalità organizzata non vuol dire girare mezz’Italia per inutili convegni per la legalità oppure organizzando visioni di film, ma si combatte con azioni sul territorio efficaci, maggior controllo degli appalti, dei cantieri, delle concessioni edilizie, e di tutto quanto nella possibilità di un Comune.

Il problema della criminalità organizzata è ancora preso sotto gamba dalla Città di Reggio Emilia, dove troppo spesso accadono fatti di cronaca che rappresentano veri e propri avvertimenti, e che conquistano le luci della ribalta per un giorno prima di sparire nel cassetto del dimenticatoio.

Occorre rendere più efficace il raccordo tra gli operatori della sicurezza, quelli della giustizia, il Comune, gli operatori economici, per rendere effettivo il contrasto a questi fenomeni.

Da questo punto di vista il bilancio della Giunta e dell’assessore Corradini su questi temi è stato ampiamente insufficiente, e questo a discapito del tessuto sano della nostra Città.

In questi pochi mesi, assessore Corradini, provi a dare un segnale di concretezza, un salto di qualità del suo assessorato per rendere un servizio migliore a Reggio Emilia.

La valutazione negativa del suo operato è chiaro a tutta la Città, è giunto il tempo che i reggiani traggano le loro conseguenze.

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