giovedì 11 aprile 2013

PUBBLICITA’ STRADALE, OCCORRE MAGGIORE ATTENZIONE DA PARTE DEL COMUNE


In tema di pubblicità stradale, a Reggio è accaduto un fatto a dir poco agghiacciante.

A San Maurizio, dov’è stato localizzato il servizio del SERT (servizio contro le tossicodipendenze), a ridosso dello stabile che lo ospita vi è un cartellone pubblicitario molto grande che pubblicizza una sala giochi VLT.

La ludopatia è a tutti gli effetti una dipendenza che, anche il Comune di Reggio Emilia, dovrebbe combattere.
Stride il fatto che a ridosso di un centro che si occupa di curare un tipo di dipendenza (quella legata all’utilizzo di sostanze stupefacenti), venga pubblicizzata un’attività commerciale che può creare una nuova dipendenza.

Il Comune in questi anni si è dato da fare per combattere le discriminazioni di genere derivanti dalla pubblicità, ma purtroppo gli assessori Ferrari e Maramotti poco hanno fatto per regolamentare le pubblicità di esercizi che possono creare dipendenze.

E dire che, in relazione alla pubblicità stradale, il Comune di Reggio è dotato di un Piano Generale della Pubblicità.
Un piano evidentemente farlocco, che permette situazioni inopportune e dannose.

Il messaggio pubblicitario a ridosso dello stabile dov’è ospitato il SERT è, tra gli altri, rivolto ad un’utenza già in grave disagio, che potrebbe unire la dipendenza a cui soffre già a quella del gioco.

A tal fine presenterò un’interpellanza in Consiglio Comunale per poter trattare l’argomento.

Di più i Consiglieri Comunali non possono fare, considerato il fatto che la proposizione di mozioni è di fatto inutile, visto l’enorme tempo che passa dalla presentazione alla discussione.
Nonostante questo fatto che limita l’esercizio delle funzioni del Consigliere Comunale, il Presidente del Consiglio decide, tra l’altro, di non fare il Consiglio per mancanza di delibere di Giunta, dimenticandosi il fatto che anche le mozioni hanno diritto, prima o poi, di essere discusse.

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